Chi educa sa che deve seminare per il futuro.
Come il contadino semina oggi, non vede più il seme che sparisce sotto terra, ma sa che dovrà germogliare quel seme, se avrà la pazienza di attendere, di prendersi cura del seme che non vede più e del germoglio che non vede ancora.
E tuttavia semina con generosità, senza temere di perdere il seme che affida alla terra, perché ha fiducia nella forza di esso, e anche nella fecondità del terreno.
E dopo aver seminato, sa pazientare, accompagnare l’attesa del germoglio con la passione, che è amore, che è fiducia, che è la forza di non lasciarsi intimorire dal tempo che passa.
PREGHIERA DELL’EDUCATORE ACR
Ti ringraziamo, Signore Gesù,
di averci dato il privilegio,
per un tratto della nastra vita,
di servire bambini e ragazzi, Tuoi prediletti.
Donaci di guardarli sempre con la purezza del Tuo sguardo,
concedi di amarli con la grandezza del Tuo cuore,
aiutaci ad accompagnarli con la premura dei Tuoi gesti.
E’ un viaggio a volte faticoso, arido e tanto lungo.
Ma noi sappiamo, Signore, che la fatica riserva la gioia,
che l’aridità prepara l’abbondanza della pioggia,
che anche il viaggio più lungo comincia con il primo passo.
Benedici i bambini e i ragazzi dell’ACR.
Benedici i bambini e i ragazzi della nostra città
Ed il loro essere benedetti sarà gioia e benedizione
Per noi che siamo accanto a loro.
Amen
(fonte: AC Locri Gerace)